Refezione scolastica: Miglioramento della qualità dei pasti, opportunità di lavoro, riduzione dei costi…
Miglioramento della qualità dei pasti, opportunità di lavoro, riduzione dei costi e conseguente risparmio per le famiglie.
Data:
17 Febbraio 2014
Miglioramento della qualità dei pasti, opportunità di lavoro, riduzione dei costi e conseguente risparmio per le famiglie. Questi gli obiettivi centrati dall’amministrazione comunale di Gioiosa Marea, guidata dal sindaco, Eduardo Spinella, riguardo al servizio di refezione scolastica. Un dato che si evince dai primi soddisfacenti risultati rilevati a seguito dell’attivazione del nuovo centro cottura, allestito nei nuovi locali del corpo D della scuola media. E’ notorio come il servizio di refezione rappresenti un servizio delicato e complesso, considerati i gusti e la varietà di abitudini alimentari delle famiglie di provenienza dei bambini; malgrado sia difficile raggiungere il consenso unanime, già dai primi giorni, si è avuto un elevato gradimento, con l’apprezzamento generale sia da parte dei bambini, che di tutti i fruitori del servizio di refezione. Un dato inequivocabile confermato soprattutto da due indicatori: la valutazione oggettiva degli scarti ridotti al minimo e l’incremento immediato di oltre il 25% dei pasti serviti agli alunni. Il miglioramento della qualità dei pasti è dovuto all’utilizzo di derrate alimentari di prima qualità acquistate nel territorio comunale, dai ridotti tempi di trasporto e dalla preparazione dei cibi effettuata dal personale; sono tutte donne, mamme del nostro Comune, che svolgono il loro lavoro con professionalità e dedizione, con la più ampia disponibilità ad accogliere eventuali suggerimenti, per migliorare e rendere ancora più gradevoli e gustosi i pasti offerti ai nostri piccoli utenti. Un notevole beneficio in termini di risparmio lo hanno avuto da subito le famiglie dei bambini che usufruiscono della mensa scolastica, in quanto il costo ordinario di un blocchetto di 30 buoni-pasto, da 50,10 euro è passato a 33,60 euro, con una riduzione di oltre il 30% per costo del pasto completo (primo, secondo, panino, contorno, frutta) pari a 1,12 euro. Considerando, poi, considerano le situazioni di disagio socio-economico che stanno affrontando molte famiglie della comunità locale, sono rimaste invariate le fasce di reddito e i criteri di esonero e riduzione. Per l’amministrazione comunale, dunque, con l’attivazione della mensa in house, sono stati ottenuti da subito risultati tangibili, un servizio qualificato che è stato inserito nel programma elettorale, perchè fortemente voluto ed auspicato, da anni, dai cittadini.
Ultimo aggiornamento
17 Febbraio 2014, 12:29